Approvata la nuova Legge Urbanistica Regionale: tempi più rapidi per le varianti, più strumenti per i Comuni e sostegno alle imprese agricole.

Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la nuova Legge di Semplificazione Urbanistica n. 171/2025, un intervento normativo molto atteso che punta a modernizzare e velocizzare il sistema urbanistico. L’obiettivo è chiaro: snellire le procedure, aumentare la certezza operativa e fornire strumenti concreti a Comuni, tecnici e cittadini.

Novità principali della Legge Urbanistica 171/2025

La nuova legge introduce modifiche significative che interessano diversi ambiti della pianificazione:

  • Procedura semplificata VIA–VAS: la valutazione ambientale diventa più rapida, grazie a un procedimento congiunto che riduce i tempi.
  • Varianti urbanistiche agevolate per opere PNRR: una corsia preferenziale per progetti finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
  • Norme più flessibili su sottotetti e seminterrati: si agevolano gli interventi di recupero e riuso, in ottica di rigenerazione edilizia.
  • Rafforzamento degli strumenti per la rigenerazione urbana: nuovi incentivi per ridurre il consumo di suolo e valorizzare il patrimonio esistente.
  • Riforma dei PUA (Piani Urbanistici Attuativi): le imprese agricole tornano a poter pianificare insediamenti produttivi considerati strategici.

Le dichiarazioni istituzionali

Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha sottolineato che questa norma rappresenta una “svolta per i territori” e per le amministrazioni comunali, che finalmente possono contare su strumenti più snelli e funzionali.

Anche l’assessore Giancarlo Righini ha evidenziato l’importanza dell’articolo sui PUA: un segnale concreto per rilanciare il ruolo delle imprese agricole nei processi di sviluppo.

Infine, ANCI Lazio, per voce del presidente Daniele Sinibaldi, ha espresso apprezzamento per un provvedimento che “risponde alle richieste dei Comuni”, in particolare quelli più piccoli, da anni alle prese con iter urbanistici lunghi e complessi. ANCI si è inoltre impegnata a supportare i Comuni nell’applicazione concreta della normativa, anche con iniziative di formazione e confronto tecnico.


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